blablabla

un anno e un mese dopo

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un anno e un mese dopo..

sempre scema uguale, si direbbe dalla foto!

non ho più scritto.. lo so.. ci sono molti motivi, lo so, alcuni noti, altri privati.. riassumo con “faccio cose, vedo gente” e immagino si capirà 🙂

ricomincio a scrivere perché mi dispiaceva abbandonare la cosa e perché ci sono state molte nuove evoluzioni… molti periodi bui di nuovo, di un buio ancora più profondo, perché si scopre che è sempre possibile cadere un po’ più giù.. ma grazie al cielo è anche sempre possibile ripartire e tutto alla fine è finito bene e io sono ulteriormente cambiata e sono ulteriormente più forte e più gine che mai!!

Tralasciando di parlare dei periodi bui, la cosa più divertente è stata sicuramente la mia esperienza con il trapezio!!! divertentissimo! foriero di lividi e dolori e triste ammissione del bisogno di avere dei muscoli, ma un’esperienza davvero esaltante, ripetuta anche questo inverno con alterni risultati!!!

donzella

poi sono stata a un sacco di concertini e ho camminato in un sacco di boschi!!

passi

Per quanto riguarda la mia casa: con orgoglio posso dire che ho saputo mantenere un buon livello di ordine, senza che le cose prendessero il sopravvento! ho continuato a utilizzare la parete della sala da pranzo per le decorazioni temporanee, come si può vedere dalle foto di repertorio prese da IG

maggio

che poi è diventata..

giraffa
forse una delle cose più belle che abbia mai avuto in casa… 🙂

sostituita da una tinta unita..

rosso

sobriamente trasformatasi nella attuale..

non è mai too much!
non è mai too much!

L’ultima novità è il giardino!!! innanzitutto l’erba .. la taglio con una maggiore regolarità.. sempre troppo di rado, ma insomma, adesso il giardino è quasi sempre agibile… poi la cosa fighissima: l’estate scorsa ho comprato un trampolino elastico 3mx3 una gioia infinita.. anche se a volte mi sento un po’ ridicola a star lì a saltare sotto gli occhi di tutto il quartiere.. ma chi se ne frega!

e poi proprio questo we ho fatto l’ultima geniale aggiunta: i cuscinoni per il divano!!!!

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L’anno scorso mio cognato mi aveva fatto una seduta con due grandi assi di legno che io avevo completato con due materassini gonfiabili.. una buona ed economica soluzione, solo che, essendo io cialtrona, ho lasciato i materassi tutto l’inverno fuori esposti alle intemperie e così ho dovuto buttarli via perché si erano ammuffiti!! Dunque, consapevole che questo è il tipico genere di difetti miei che proprio non so correggere, quest’anno volevo qualcosa di altrettanto economico, ma più facile eventualmente da riporre… guardando on-line mi sono resa conto che gli arredi da giardino sono costosi o brutti.. oppure brutti e costosi… bello ed economico non è quasi contemplato… così ho pensato: mi cucio io le sedute… la prima idea era fare tipo dei giganteschi pouf e riempirli di palline di polistirolo (che vendono in sacchi per esempio da Leroy merlin, se qualcuno volesse lanciarsi nell’impresa)… si può fare, ho pensato.. basta trovare dei tessuti da esterno… naturalmente ho vagliato tutto ciò che trovavo tra amazon, ebay e mille mille siti più o meno tennici… compresa la possibilità di acquistare spray impermeabilizzanti che per un attimo mi aveva fatto veramente impazzire di gioia…

Dai tessuti tecnici che non conosco (e quindi non sapevo quale comprare) ho cominciato a pensare a qualcosa di più facilmente reperibile e la prima idea erano state le tovaglie cerate… quelle antimacchia… però ho pensato che d’estate ci sarei rimasta appiccicata … e allora? L’ILLUMINAZIONE!!!!!!!!!!!!!!

TENDE DA DOCCIA!!!!!!!!!! 

un’idea geniale…. anche se non dovrei essere io a dirlo, questa è stata davvero un’idea geniale!!! sono economiche, non troppo plasticose e l’acqua ci scivola via!!! chiaro, non sono subacquee… ma almeno se qualche notte restano fuori o rimangono sotto un temporale estivo non succede nulla!!!

Sono volata in macchina all’ikea: ho comprato 8 cuscini slan dell’ikea (4 per cuscinone) e li ho cuciti insieme, poi due tende da doccia per fare il guscio e TA-DAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! troppa soddisfazione!!

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..di primi amori che non si scordano mai!

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agenda 2015 inventata da me
agenda 2015 inventata da me

e fra le cose buone che sono arrivate nonostante tutto quello che è successo c’è che capita di perdersi e nel tentativo di orientarsi di nuovo i punti fermi tornano ben visibili.. e si rientra nella propria pelle, ci si ritrova insomma.

Con le stelle ci si orienta sempre, impossibile dimenticarlo da ora in poi! 😉

e si tornano ad amare le cose che ci piaceva fare.. anche quelle passioni che avevano fatto tanto male da non volerne più sapere.. ed è una gioia che non si può descrivere riportare il cervello su quei meccanismi, le mani su quei movimenti, ma senza la tensione di pensarlo come un lavoro, senza il rancore di sentirlo come un rimpianto.

Così la mia agenda 2015 non solo è fatta con le mie manine, come da anni ormai, ma è tutta nuova, inventata e amata da me medesima con grande orgoglio.

Evoluzione della mia adorata Serpentine Binding (perché so anche dare nomi bellissimi alle cose che invento) questa volta non solo non si usa colla e non si bucano i fogli, ma non si cuce neanche!!!!!

siccome sono un genio ma sono anche un’esibizionista ho pensato che faceva parte del mio essere in progress e l’ho voluta spiegare qui!

basta qualche elastico...
basta qualche elastico…
salviamo tutte le minimalia e i souvenir di ogni giornata!
..e salviamo tutte le minimalia e i souvenir di ogni giornata!!!!

praticamente i fascicoli sono formati da quaternioni agganciati alla coperta banalmente con degli elastici… semplice e geniale, no? secondo me unico… poi non ho voluto gugolare per vedere quanto comune sia questa legatura, perché cmq io l’ho fatta pensandola da sola, ma so che molte menti giungono spesso agli stessi risultati: per quanto mi riguarda però E’ MIA! MIA!! MIAAAA!!!!!! M I A ! e in onore del mio polipo (anche questo disegnato tutto da me) la chiamerò Octopus Binding!

La cosa che mi piace a bestia è che si possono aggiungere tutti i fogli, i fascicoli, le minimalia che si vuole, basta fare una piccola piega sul lato e agganciarle ai fascicoli passando sotto gli elastici o aggiungere nuovi elastici! e la coperta (per la quale io ho optato per del banale cartone ondulato), se si lascia semifloscia e un po’ più lunga sul taglio davanti, permette al dorso di crescere liberamente all’aumentare dei foglietti aggiunti via via..

..da tutto questo si evince non solo che sono un genio, ma anche che sono rimasta a un’età mentale di circa 16 anni e tengo il diario come al liceo, incollandoci di tutto fino (e oltre) alla rottura del diario stesso.. così ho risolto il problema (e anche quello della memoria che non si ricorda nulla e quindi ha bisogno di notevoli supporti e souvenir per ricordarsi cosa ho fatto oggi)!

di alberi e colori

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i miei alberi di thetakeawayartproject

 

..la cosa bella di avere un’amica artista -fra le altre cose belle- è che ti può fare un regalo meraviglioso!

questo we è stato decisamente all’insegna degli alberi e dei colori.

Fra venerdì sera e sabato mattina ho incorniciato e appeso tutti  i miei alberi di thetakeawayartproject  che anche se non sono ancora firmati sono stati fatti per me e pensando a me e adesso stanno in camera mia, sopra il lettone e mi regaleranno sogni bellissimi!

Sono degli alberi dai colori luminosi, a volte un po’ più inquieti, altre volte sereni. Quando cercavo con cosa riempire la parete della sala da pranzo, mi sono stati regalati, con l’accompagnamento della frase più bella che si possa mai sentire “li ho fatti pensando a te” .. e il cuore batte un ritmo più forte al calore dell’amicizia!

Ho solo preferito una parete più intima, nel luogo della casa che è solo mio. Ho optato per delle cornici bianche perché non volevo aggiungere nulla ai disegni, ma solo dar loro un luogo.

La camera mi piace sempre di più, mi piace anche se magari non è così armonica, nonostante i fantastici cuscinoni. Mi piace perchè ci sto bene dentro e credo che questo sia necessario e sufficiente.

il mio lettone

.. tutti i cambiamenti che ho fronteggiato in questi mesi mi hanno regalato, forse come premio al valore, questa nuova passione, attrazione anzi per i boschi, o più correttamente per le foreste… per quei posti dove l’uomo, una volta tanto, cerca di lasciare meno tracce possibili e la natura si scatena, libera, maestosa, solenne… ho cominciato a sentire questo bisogno nuovo di affondare le mani nel muschio, di ricentrarmi e forse sentire la parte primitiva che è l’unica che può controbilanciare tutto l’inarrestabile lavorìo in cui il cervello si arena… ho cominciato ad apprezzare le salite, i sentieri un po’ scomodi, la fatica nelle gambe, i piedi e la schiena che incessantemente cercano l’equilibrio.

non mi era mai capitato.. non mi era mai servito e non capivo come si potesse andare tanto spesso a fare gite nei boschi.. cioè, bello, ma una volta ogni mai, vista una viste tutte.. vuoi mettere lo shopping! ..e nonostante la passione per lo shopping rimanga inalterata, ma ahimè frustrata dall’austerity, improvvisamente capisco perché ci si possa svegliare felici a neanche le 6 del mattino, spararsi quasi due ore di macchina nella nebbia, per poi camminare fino alle 17:30 mentre tutti ti guardano male perché non hai le scarpe tecniche … scrollare le spalle e dimostrare che scarpagno da dio e le mie buone converse il fango se lo mangiano!

Parco Nazionale Foreste Casentinesi … la foresta incantata!

… di domeniche in cui prende bene

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cerchi in salotto

e infatti alla fine i tempi e le idee sono maturati e complice un sabato di totale relax e cura di me stessa (#bumbumsaturdaynight) e una notte di sonno ricca di sogni strani, domenica mattina -ieri- mi sono svegliata piena di voglia di fare qualcosa con le mani… non ancora tanto ardita da mettermi a cucinare, come avevo pensato in un primo momento, ma cmq bisognosa di ricordarmi che i brutti momenti ci sono anche quando si sta bene, arrivano, devastano, passano.

Non significano passi indietro, fallimenti globali, perdita di speranza… fanno solo parte del gioco, porca miseria! e non serve disperarsi, serve guardare cosa sta succedendo, capire perché reagiamo o iperreagiamo come stiamo facendo, prenderci il tempo di far sbollire e lasciare andare -come dicono- ..che poi è vero, ma io faccio sempre fatica a capirlo durante la tempesta (beh, come tutti, credo).

perché a volte “lasciare andare” suona un po’ come “ritirarsi, abbandonare, voltare vigliaccamente le spalle” e quelli che finché non ci sbattono la testa, quelli che devo prendere il toro per le corna, quelli che le cose le affronto a viso aperto, ecco quelli come me ora, che sono così perché prima invece scappavo e adesso non voglio più farlo, ecco, quelli lo prendono un po’ come se a chi ha smesso di bere proponeste di celebrare con un bel bicchiere di champagne! il primo impatto è proprio quello.. invece poi non è così… è la cosa che diciamo tutti quando ascoltiamo qualcuno molto agitato: “respira!”… però io ancora ho le mie vecchie abitudini e hai voglia te ad ascoltare l’orso saggio!

cmq, dicevo, avevo bisogno di usare le mani… e questa è una sensazione bellissima, secondo me una specie di dono, che ti attiva, che chiede con urgenza che tutto il tuo cervello si lasci trascinare dal corpo, anzi dalle mani e non pensi ad altro e non stia lì, come al solito, a ragionare troppo, a far polemica o a chiedersi cosa si stia facendo!

ne è uscita fuori una decorazione super easy, molto gine, assolutamente non destinata a durare, ma che mi mette un’allegria addosso e una gioia e un orgoglio, che penso davvero di aver impegnato la mia domenica nel modo più gustoso che riuscissi a immaginare, coinvolgendo chiaramente chi passava di lì per un’improvvisata o quasi… non amo farmi vedere in pieno shining, perché dimentico le regole urbane della civilizzazione e sono sempre esteticamente improbabile, ma i migliori amici queste cose le sanno già e non ci fanno particolarmente caso (o cmq mi piace pensarla così).

la parete non più bianca
la parete non più bianca

di horror vacui e pareti bianche

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e intanto sono passati 20 giorni.

ho fatto un monte di cose, ma non ho aggiunto più niente alla casina… di fatto ho voluto godermela un po’, ambientarmici, lasciare marinare le idee per ulteriori modifiche o decorazioni… finalmente non curvo più larga in corridoio uscendo dalla camera da letto, perché il mio corpo ha resettato la memoria dei gesti, e ha imparato che non c’è più la pressa da schivare, così come invece ha memorizzato che adesso deve schivare il mobiletto in antibagno…

Le idee sulle luci in corridoio sono ancora lì nella mia mente a cercare di svilupparsi in qualcosa di convincente, quindi ho deviato l’attenzione sulla parete vuota della sala da pranzo: tolti gli addobbi per la festa rimane lì, bianca! e la cosa mi pone degli interrogativi, perché finora avrei sempre detto di essere una persona afflitta dall’horror vacui, e dalla conseguente urgenza di riempire ogni minimo spazio disponibile… e in parte chiaramente questa caratteristica è innegabilmente parte del mio carattere… ma quella parete bianca mi sta facendo lentamente cambiare atteggiamento.

Non mi crea disagio, non sento il bisogno di riempirla.. è diverso: ho VOGLIA di riempirla, con qualcosa di bellissimo e grande, perché ci vedo un enorme foglio bianco e mille possibilità!

quindi ho pensato, immaginato, chiesto consigli, proposto collaborazioni… ancora non ho deciso nulla, ma mi piace non avere fretta e pensare, anzi sapere, che aspettando pazientemente la cosa che voglio si delineerà con chiarezza e partiranno nuovi shining!!

la parete

di sedie e infinite volte grazie

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mani magiche
mani magiche

nella foto si vedono le amorose e magiche mani della mia mamma e della tata.. io non ho parole per ringraziarle per tutto l’aiuto che mi hanno dato in questi giorni e per l’incredibile capolavoro in cui hanno saputo trasformare le mie sedie.. vorrei saperlo dire, spero che lo sentano, spero di averlo detto.. probabilmente non lo leggeranno qui, ma ci tenevo cmq a scriverlo.

ad ogni modo, ogni volta che le vedo in azione, capisco tante cose.. capisco che crescendo con persone come loro due ho avuto un regalo che davvero è stato preziosissimo: la voglia di fare le cose, di provare, di usare le mani, di essere convinta che posso imparare.. insieme alla gioia di vedere un lavoro ben fatto, perché loro due, a differenza di me, non rabberciano, non sono cialtrone mai, non lasciano nulla al caso! solamente in un giorno e mezzo di lavoro hanno rivestito le mie sedie e lo hanno fatto con maestria e precisione, come due vere professioniste (ehi! una l’ho fatta anche io!!)… il risultato è molto più di quello che desideravo: sono venute perfette e mi piacciono da morire!! la stoffa è esattamente quello che cercavo e ci sta da dio… e mi piace l’idea che sia la stoffa di vecchi materassi, in casa nostra probabilmente da sempre, riportata a nuova vita… una sedia che (nera e con una stoffa da tappezzeria che trovavo agghiacciante) in origine non mi piaceva, una stoffa che ha avuto mille utilizzi, unite per un nuovo oggetto adesso bellissimo!

Le persone da ringraziare per questo mese di lavoro sono tantissime (la mia famiglia prima di tutti) e a tutte ho cercato di dire grazie, principalmente per la certezza che mi hanno sempre dato che potevo chiedere e loro non si sarebbero tirate indietro: cioè vorrei ringraziare ancora più che per l’aiuto dato, per il fatto stesso di sapere che posso contare su di loro.. ma anche per l’aiuto dato 😉

Grazie è una parola bellissima

le sedie come erano
le sedie come erano
le sedie dopo aver tolto la vecchia stoffa e i mille mila chiodini
le sedie dopo aver tolto la vecchia stoffa e i mille mila chiodini

 

la nuova seduta: EVVIVA!!!!
la nuova seduta: EVVIVA!!!!

di ritorno a lavoro e mille altre cose

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la nuova lavagna magnetica e la mensola
la nuova lavagna magnetica e la mensola

e il mese di ferie alla fine è passato, anche il primo giorno di lavoro e io sono abbastanza stanca.. in mezzo -dal 27 agosto- ci sono state ancora mille mila cose:

-un pomeriggio splendido con una delle amiche del cuore tra ikea e maisons du monde, con la gioia tutta da femmine di non doverci preoccupare del tempo e di esaltarci davanti a cose che forse non avremmo mai sospettato (i pallini cri, i pallini!!) e che ha fruttato la nuova lavagnetta metallica per l’ingresso, dove finalmente posso riutilizzare le adorate scrittine magnetiche regalo di tanti anni fa

-l’epocale confronto con le mie scarpe.. una cosa che non avevo mai avuto il coraggio di fare negli ultimi anni e resa possibile solo dalla ferrea determinazione della tata, che non mi ha lasciato cedere: non solo ho eliminato quelli che ormai erano reperti archeologici, ma con onestà intellettuale ho dato via anche scarpe che sapevo che non avrei mai più messo e ho riordinato le restanti in pieno spirito nerd (ebbene sì: foto sulla scatola e scatole in ordine di raggiungibilità). Mi sono separata più o meno straziantemente anche da molte borse, accettando il fatto che alcune avevano terminato il loro compito di borse per raggiunti limiti e altre semplicemente non mi si addicevano più. Nella stessa giornata ho anche svuotato, ripulito e risistemato la cassettiera della biancheria, e non si creda che sia stato facile!!

– a un certo punto ho tagliato l’erba in giardino.. che cmq avevo detto che lo avrei fatto

-la messa appunto del pannello (3 pannelli), compresa verniciatura verde della base (visto che era da un po’ che non verniciavo e il verde ancora mi mancava), per appendere in salotto quello che era il tappeto di erba finta e ora è un fighissima installazione sopra il mio divano

la mia fighissima installazione e il salotto come è ora (ordinato!)
la mia fighissima installazione e il salotto come è ora (ordinato!)

-un discorso a parte meritano le sedie

-devo ancora rimettere i pomelli alla libreria, ma dopo 3 mani sembrano venuti bene!

di stoffa, persiane e scarpe

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imageriassumendo velocemente mentre vado in treno dai miei genitori:

in questa nuova settimana cosa ho fatto? in teoria non volevo fare proprio niente! rilassarmi e poltrire!! ma forse ero stata ottimista sui tempi e soprattutto sulla mia capacità di stare fermina!

così a parte continuare a mettere a posto la roba che continua a spuntare fuori da stanze evidentemente invisibili agli occhi (forse è lì che la casa ha nascosto il mio astuccio) ho fatto una bellissima gita con mamma, cugina e amica mia carissima a cercare la stoffa per rivestire le sedie.. ho trovato quella per rivestire la poltrona del nonno e per fare dei cuscini invernali!! tipico! cmq menomale che mamma ha mille e mille risorse e mi ha trovato lei la stoffa che volevo!

così stamattina ho fatto le grandi pulizie di finestre, persiane, zanzariere e armadio a muro (praticamente da ora in poi mi presenteró come “l’acrobata dello scaleo”!!) e nel pomeriggio stavo per affrontare le scarpiere (ultima zona franca di caos e cose che non butto da anni), quando la nonvoglia mi ha sopraffatto! così per sentirmi cmq bravissima ho iniziato a fare la tappezziera e con fatica enorme ho tolto le mille migliaia di chiodini che bloccavano la stoffa sulla seduta di ben due sedie! trasformando fra l’altro di nuovo il salotto in laboratorio (lo studio è ancora un po’ ingombro..)! e poi aspirapolvere, lava e pulisci di nuovo tutto da capo!!

peró nel mezzo ci sono state cene e chiacchierine con le amiche e i migliori amici lontani e questo mi fa sempre tanto bene, anche quando mi distraggo e mi sembra di perdermi!

di scarpe, pomelli e gite

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colonna nascondi contatori, con mensola rossa e cesto del pic-nic.. e le converse??? ;)
colonna nascondi contatori, con mensola rossa e cesto del pic-nic.. e le converse??? 😉

Ho rimesso al suo posto la vecchia mensola, che avevo tolto tanti anni fa per sostituirla con il carrello che invece adesso è in salotto accanto alla tivì: ritorno alle origini, ma con un tocco di rosso, che secondo me ci sta bene.. ormai mi sono affezionata a questo binomio.. la cassettiera della sala da pranzo -quella che già avevo provato ad arrossire- è a rischio!!! la salva solo il fatto che un litro di smalto per solo una cassettiera mi sembra sprecato!

Parliamo quindi di scarpe.. allora, una delle cose che mi piacciono di più in generale è camminare scalza.. chiunque mi conosca un minimo ha familiarità con la mia propensione a levarmi le scarpe e gettarle lontano appena posso.. e camminare scalzi in casa è il top del top.. ma ci vorrebbe la certezza che la casa fosse sempre molto molto pulita.. da anni, seguendo questo ragionamento, gioco con l’idea di istituire la legge interna di levarsi le scarpe quando si entra in casa… in fondo è la cosa più basic che si possa fare da un punto di vista di pulizia… però mi rendo conto che fa un po’ strano arrivare a casa di qualcuno e sentirsi chiedere di togliersi le scarpe… questo mi blocca molto… vero è che una volta che lo si sa… di fatto implicherebbe mettere in qualche modo un porta scarpe nell’ingresso e avere sempre a disposizione pantofole pulite per gli ospiti.. non so… mi piacerebbe.. devo pensarci bene bene!

poi già che oggi è domenica e non avevo voglia di cose impegnative e per rispetto ai vicini non mi pareva il caso di tagliare l’erba in giardino (per altruismo, assolutamente non per pigrizia!! cattivo chi lo ha pensato!!), ho dipinto i famosi pomelli della libreria… svitati, puliti, preparati e pucciati uno a uno nella vernice bianca, come biscotti; adesso aspettano di asciugare e domani secondo tuffo prima di riposizionarli.. poi già che avevo di nuovo tirato fuori le vernici, ho rinnovato un vecchio vassoio con due rapide mani di rosso!

vassoio e pomelli
vassoio e pomelli

e poi?

e poi basta! perché oggi è domenica: giornata da migliori amici, giornata da gita, anche se siamo proprio andati incontro al brutto tempo! ma era tanto che il miglior amico e io non andavamo in gita ed è stato, come sempre, esattamente quello che mi ci voleva!

di smaterializzazione e altri super poteri

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di vecchi fumetti in fila
di vecchi fumetti in fila

una delle giornate più dure, anche a detta della mia adorata e infaticabile tata, con la quale oggi, alla fine, abbiamo affrontato la parete della libreria e tutti i suoi reconditi tesori dimenticati da anni e anni… ho fatto praticamente una giornata di palestra, fra sali e scendi dallo scaleo, sollevamento libri e dai-la-cera-togli-la-cera nella meno cinematografica versione “dai lo spruzzino e struscia bene”. Ho rivelato buona parte delle mie manie riguardanti la sistemazione dei libri e ho capito che mi ci vorrebbero mesi e mesi prima di poter veramente dire che ho messo tutto a posto.

In mezzo a tutto questo grande lavorìo mi sono a un certo punto domandata dove fosse finito il mio astuccio, quello che porto sempre con me, quello dove ero riuscita perfettamente a condensare tutte le cose necessarie e sufficienti.. era lì, proprio lì, ma lì dove? DIAMINE! LI’ DOVE?????? non me lo ricordo…!!! non ricordo dove l’ho messo, e -ancora peggio- non lo vedo da nessuna parte, non c’è proprio … cavolicavolicavoli!!! si è smaterializzato! ecco lì la cosa che so fare meglio: la smaterializzazione! perdere le cose!!!! ho la paranoia assurda e indomabile di averlo buttato o via o nei famosi sacchettoni alti più di un bambino! so che non è possibile, ma allo stesso tempo so che potrebbe essere accaduto!!! non so come fare.. ho continuato compulsivamente a guardare in ogni luogo, sensato o meno.. ma è scomparso, nel nulla, smaterializzato in mio perfetto stile! sicuramente (sicuramente?) sbucherà fuori fra mille mila anni, tipo appoggiato sul comodino davanti ai miei occhi… davvero tipico… e intanto mi dispero dal nervoso e dalla rabbia e mi dispiace a bestia perché dentro c’era un righellino che adoravo che ci aveva regalato un professore di spoleto… e ora è perso per sempre, e anche se posso comprarne un altro esemplare non sarà più quello che mi portavo dietro da tanti anni, e se per le persone sane e normali non c’è differenza per la mia povera mente provata non sarà mai la stessa cosa..

cerco di arrendermi, ma non mi do pace… spero negli altri superpoteri, tipo quello della memoria selettiva, che presto magari verrà in mio soccorso, non nella utopica convinzione che mi faccia tornare in mente il Posto Sicuro dove sicuramente l’ho riposto per non perderlo, ma che me ne faccia dimenticare l’esistenza, così da rassegnarmi.. che magra speranza! ma tant’è..!

naturalmente dovrei dare da capo il cencio in mezza casa… naturalmente non l’ho fatto, ma non è un problema: domani gita al mare da sorella e nipoti e genitori!!! EVVIVA!!!!

..e cmq è giallina!!!!...
..e cmq è giallina!!!!…

 

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