ginevrata

un anno e un mese dopo

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un anno e un mese dopo..

sempre scema uguale, si direbbe dalla foto!

non ho più scritto.. lo so.. ci sono molti motivi, lo so, alcuni noti, altri privati.. riassumo con “faccio cose, vedo gente” e immagino si capirà 🙂

ricomincio a scrivere perché mi dispiaceva abbandonare la cosa e perché ci sono state molte nuove evoluzioni… molti periodi bui di nuovo, di un buio ancora più profondo, perché si scopre che è sempre possibile cadere un po’ più giù.. ma grazie al cielo è anche sempre possibile ripartire e tutto alla fine è finito bene e io sono ulteriormente cambiata e sono ulteriormente più forte e più gine che mai!!

Tralasciando di parlare dei periodi bui, la cosa più divertente è stata sicuramente la mia esperienza con il trapezio!!! divertentissimo! foriero di lividi e dolori e triste ammissione del bisogno di avere dei muscoli, ma un’esperienza davvero esaltante, ripetuta anche questo inverno con alterni risultati!!!

donzella

poi sono stata a un sacco di concertini e ho camminato in un sacco di boschi!!

passi

Per quanto riguarda la mia casa: con orgoglio posso dire che ho saputo mantenere un buon livello di ordine, senza che le cose prendessero il sopravvento! ho continuato a utilizzare la parete della sala da pranzo per le decorazioni temporanee, come si può vedere dalle foto di repertorio prese da IG

maggio

che poi è diventata..

giraffa
forse una delle cose più belle che abbia mai avuto in casa… 🙂

sostituita da una tinta unita..

rosso

sobriamente trasformatasi nella attuale..

non è mai too much!
non è mai too much!

L’ultima novità è il giardino!!! innanzitutto l’erba .. la taglio con una maggiore regolarità.. sempre troppo di rado, ma insomma, adesso il giardino è quasi sempre agibile… poi la cosa fighissima: l’estate scorsa ho comprato un trampolino elastico 3mx3 una gioia infinita.. anche se a volte mi sento un po’ ridicola a star lì a saltare sotto gli occhi di tutto il quartiere.. ma chi se ne frega!

e poi proprio questo we ho fatto l’ultima geniale aggiunta: i cuscinoni per il divano!!!!

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L’anno scorso mio cognato mi aveva fatto una seduta con due grandi assi di legno che io avevo completato con due materassini gonfiabili.. una buona ed economica soluzione, solo che, essendo io cialtrona, ho lasciato i materassi tutto l’inverno fuori esposti alle intemperie e così ho dovuto buttarli via perché si erano ammuffiti!! Dunque, consapevole che questo è il tipico genere di difetti miei che proprio non so correggere, quest’anno volevo qualcosa di altrettanto economico, ma più facile eventualmente da riporre… guardando on-line mi sono resa conto che gli arredi da giardino sono costosi o brutti.. oppure brutti e costosi… bello ed economico non è quasi contemplato… così ho pensato: mi cucio io le sedute… la prima idea era fare tipo dei giganteschi pouf e riempirli di palline di polistirolo (che vendono in sacchi per esempio da Leroy merlin, se qualcuno volesse lanciarsi nell’impresa)… si può fare, ho pensato.. basta trovare dei tessuti da esterno… naturalmente ho vagliato tutto ciò che trovavo tra amazon, ebay e mille mille siti più o meno tennici… compresa la possibilità di acquistare spray impermeabilizzanti che per un attimo mi aveva fatto veramente impazzire di gioia…

Dai tessuti tecnici che non conosco (e quindi non sapevo quale comprare) ho cominciato a pensare a qualcosa di più facilmente reperibile e la prima idea erano state le tovaglie cerate… quelle antimacchia… però ho pensato che d’estate ci sarei rimasta appiccicata … e allora? L’ILLUMINAZIONE!!!!!!!!!!!!!!

TENDE DA DOCCIA!!!!!!!!!! 

un’idea geniale…. anche se non dovrei essere io a dirlo, questa è stata davvero un’idea geniale!!! sono economiche, non troppo plasticose e l’acqua ci scivola via!!! chiaro, non sono subacquee… ma almeno se qualche notte restano fuori o rimangono sotto un temporale estivo non succede nulla!!!

Sono volata in macchina all’ikea: ho comprato 8 cuscini slan dell’ikea (4 per cuscinone) e li ho cuciti insieme, poi due tende da doccia per fare il guscio e TA-DAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! troppa soddisfazione!!

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..di primi amori che non si scordano mai!

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agenda 2015 inventata da me
agenda 2015 inventata da me

e fra le cose buone che sono arrivate nonostante tutto quello che è successo c’è che capita di perdersi e nel tentativo di orientarsi di nuovo i punti fermi tornano ben visibili.. e si rientra nella propria pelle, ci si ritrova insomma.

Con le stelle ci si orienta sempre, impossibile dimenticarlo da ora in poi! 😉

e si tornano ad amare le cose che ci piaceva fare.. anche quelle passioni che avevano fatto tanto male da non volerne più sapere.. ed è una gioia che non si può descrivere riportare il cervello su quei meccanismi, le mani su quei movimenti, ma senza la tensione di pensarlo come un lavoro, senza il rancore di sentirlo come un rimpianto.

Così la mia agenda 2015 non solo è fatta con le mie manine, come da anni ormai, ma è tutta nuova, inventata e amata da me medesima con grande orgoglio.

Evoluzione della mia adorata Serpentine Binding (perché so anche dare nomi bellissimi alle cose che invento) questa volta non solo non si usa colla e non si bucano i fogli, ma non si cuce neanche!!!!!

siccome sono un genio ma sono anche un’esibizionista ho pensato che faceva parte del mio essere in progress e l’ho voluta spiegare qui!

basta qualche elastico...
basta qualche elastico…
salviamo tutte le minimalia e i souvenir di ogni giornata!
..e salviamo tutte le minimalia e i souvenir di ogni giornata!!!!

praticamente i fascicoli sono formati da quaternioni agganciati alla coperta banalmente con degli elastici… semplice e geniale, no? secondo me unico… poi non ho voluto gugolare per vedere quanto comune sia questa legatura, perché cmq io l’ho fatta pensandola da sola, ma so che molte menti giungono spesso agli stessi risultati: per quanto mi riguarda però E’ MIA! MIA!! MIAAAA!!!!!! M I A ! e in onore del mio polipo (anche questo disegnato tutto da me) la chiamerò Octopus Binding!

La cosa che mi piace a bestia è che si possono aggiungere tutti i fogli, i fascicoli, le minimalia che si vuole, basta fare una piccola piega sul lato e agganciarle ai fascicoli passando sotto gli elastici o aggiungere nuovi elastici! e la coperta (per la quale io ho optato per del banale cartone ondulato), se si lascia semifloscia e un po’ più lunga sul taglio davanti, permette al dorso di crescere liberamente all’aumentare dei foglietti aggiunti via via..

..da tutto questo si evince non solo che sono un genio, ma anche che sono rimasta a un’età mentale di circa 16 anni e tengo il diario come al liceo, incollandoci di tutto fino (e oltre) alla rottura del diario stesso.. così ho risolto il problema (e anche quello della memoria che non si ricorda nulla e quindi ha bisogno di notevoli supporti e souvenir per ricordarsi cosa ho fatto oggi)!

di regali fai da te e gli sharpie

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e ora che tutti i regali sono stati scartati e apprezzati (pare!) e anche Natale è già lontano mille anni, o almeno tale è percepito, mi viene in mente che la mia idea per i regali di quest’anno è un gineinprogress perché effettivamente era da un monte che volevo provare questa cosa…

ricordino Natale 2014
ricordino Natale 2014
due bassotti per i cugini
due bassotti per i cugini

questo natale avevamo detto di fare i regali solo ai bimbi… e vabbeh, a me dispiaceva non fare nulla nulla agli adulti (e poi si è scoperto che non dispiaceva solo a me e quindi ci sono stati tanti regalini e regaloni imprevisti e che hanno fatto ancora più piacere).. allora ho pensato che una cosa che fosse davvero soltanto un pensiero, fatta a mano e con spesa quasi nulla, ma tanto affetto potesse andare bene ed essere accettata senza che infrangessi troppo la regola imposta!

in più ho finalmente avuto la scusa di usare i pennarelli sharpie che avevo comprato a londra dopo aver letto ovunque su internet circa le loro mille e mille incredibili proprietà! gli sharpie sono praticamente un mito nel mondo di tutti quelli che su internet parlano di DIY e spopolano su pinterest come se non esistessero altri pennarelli… fremevo per provarli e soprattutto per poter anche io entrare nel mondo di quelli che le tazze se le personalizzano da soli (lo so, volo alto in quanto ad ambizioni personali!!!)..

ho comprato delle tazzine e piattini bianchi e mi sono data da fare: punto di partenza naturalmente internet e la ricerca di istruzioni.. chiaramente è solo a questo punto che ho scoperto che i pennarelli che avevo io non andavano bene perché erano necessari quelli a base olio… e vabbeh… ginevrata!  😀

ho deciso di farli lo stesso e vedere come venivano… non ho una foto del dopo perché mi sono dimenticata, ma insomma: i colori virano e si sbiadiscono un pochino (si ottiene un effetto molto molto curioso e tutto tende al giallo… tipo che il nero diventa marrone, il rosso arancione, etc., e improvvisamente si vedono tutti i segni dei passaggi del pennarello), non so quanto reggano al lavaggio se non molto delicato… nonostante tutto ciò mi sono divertita un monte e il risultato è stato cmq soddisfacente!

il procedimento è abbastanza semplice e si possono trovare facilmente mille consigli e istruzioni, quindi non sto certo a riscrivere tutto!

scelta, modificata e stampata l immagine, è bastato trasferirla sulla tazza simulando una "carta carbone"
scelta, modificata e stampata l immagine, è bastato trasferirla sulla tazza simulando una “carta carbone”
immagine trasferita
e poi ho ricalcato l immagine trasferita e ho colorato e completato l opera con gli sharpie

Alla fine secondo me sono piaciuti e io mi sentivo cmq molto felice.. è stato un natale molto particolare per me.. da tanti punti di vista e sono felice di aver fatto cmq del mio meglio per festeggiarlo e godermi la mia famiglia riunita in una formazione ancora più allargata!

L’altro inevitabile lavoretto DIY di questo periodo è naturalmente l’AGENDA!!! come ogni anno volevo comprarmi la Moleskine e zerosbatti… come ogni anno non ho resistito e me la sono fatta da me.. poi vi dico!!! 😉

di aria di mare e idee luminose! luci del corridoio a me!

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la luce in corridoio ora
la luce in corridoio ora

sarà l’aria di mare, sarà che in effetti a volte le idee vanno guardate, riguardate, pensate e poi lasciate lì a marinare, finché non producono da sole un buon compromesso, un’idea tutta nuova, che riassume e rielabora le altre o che se ne allontana completamente, mantenendone solo una vaga ispirazione.

così mentre ieri cambiavo di treno in treno ho pensato a 3 diverse possibili soluzioni per rimpiazzare la luce del corridoio che non mi piace.

Bisogna dire che vorrei evitare di fare tracce nel muro, perché, a parte la polvere sui miei poveri libri appena ripuliti, mi obbligherebbe poi a imbiancare e sinceramente mi sono tolta la voglia di verniciare per un bel po’, credo. Quindi la cosa più facile è sfruttare la situazione attuale: i fili della luce escono da un buco nel muro, circa a 1 metro e 75 di altezza (ce ne sarebbe un altro al centro del soffitto, ma nessuno attualmente sa se è utilizzabile).

L’ipotesi più curiosa prevede l’utilizzo dei cavi colorati che ora sembrano tanto andare di moda… con i bulbi a vista.. questo mi permetterebbe una versione “lineare” con tipo 3 fili che escono dal buco centrale, uno dritto su perpendicolarmente al pavimento e gli altri due in direzione opposta, paralleli al pavimento e poi su, perpendicolari anche loro, per poi correre sul soffitto fino al centro e di lì pendere giù.. 3 lampadine appese a 3 fili rossi; oppure una versione più “artistica” con i fili che fanno dei ghirigori, un disegno, una decorazione sul muro e finiscono in luminose lampadine nel numero che più mi aggrada! Ora, siccome non so mai spiegare bene quello che intendo dire, ho provato a fare una simulazione, almeno della versione lineare.. gine sborona, ma un pochino rende l’idea..

simulazione con BULB
simulazione con BULB &tradition (e i miei problemi con il disegno delle prospettive)

Molto belle no? secondo me potenzialmente fighissime, ma -soprattutto nel caso della versione artistica- non si sa come potremmo fissare i fili senza rendere la cosa troppo visibile… mentre la versione lineare potrebbe essere bruttina perchè cmq alla fine si tratta cmq di una lampadina appesa a un filo.. potrebbe risultare un po’ misera in uno spazio tanto alto.. e poi, mi domando: io ci immagino dei bulbi fighissimi.. ma ogni volta che si fulmineranno (e a me le luci si fulminano continuamente) dovrò spendere milioni in lampadine design? (potrebbe essere una drammatizzazione) … ovviamente anche la versione più artistica potrebbe venire parecchio bruttina, dato che si baserebbe tutta sulla mia capacità di fare -appunto- una cosa artistica.. e anche in questo caso non ho esattamente le cognizioni per sapere come poi montare effettivamente le lampade!

Quindi l’ultima opzione: lampade da tavolo, quelle da lavoro con il braccino che si piega, appese al muro invece che appoggiate al tavolo.. tipo 3, una al centro che nasconde il buco da cui escono i cavi e le altre 2 ai lati e i fili che le collegano a vista, usando sempre quelli colorati… come idea mi piace a bestia… altra simulazione…

simulazione con le lampade da lavoro dell'ikea!
simulazione con le lampade da lavoro dell’ikea!

così arrivata da mia sorella al mare, ho coinvolto tutta la famiglia nella valutazione delle 3 opzioni e il successo principale in base a semplicità di realizzazione, comodità e costi lo hanno conquistato le lampade da tavolo… anche perchè con un investimento da poco all’ikea -per esempio- o insomma, cercando in giro, potrei fare a breve una prova senza dovermi complicare troppo la vita.. e se poi il risultato mi dovesse venire a noia, non sarebbe un megadramma..!

insomma… questi i lampi di genio dell’ultimo momento! lascio ancora a marinare… ora è tempo di non pensarci più ancora per un po’!

di smaterializzazione e altri super poteri

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di vecchi fumetti in fila
di vecchi fumetti in fila

una delle giornate più dure, anche a detta della mia adorata e infaticabile tata, con la quale oggi, alla fine, abbiamo affrontato la parete della libreria e tutti i suoi reconditi tesori dimenticati da anni e anni… ho fatto praticamente una giornata di palestra, fra sali e scendi dallo scaleo, sollevamento libri e dai-la-cera-togli-la-cera nella meno cinematografica versione “dai lo spruzzino e struscia bene”. Ho rivelato buona parte delle mie manie riguardanti la sistemazione dei libri e ho capito che mi ci vorrebbero mesi e mesi prima di poter veramente dire che ho messo tutto a posto.

In mezzo a tutto questo grande lavorìo mi sono a un certo punto domandata dove fosse finito il mio astuccio, quello che porto sempre con me, quello dove ero riuscita perfettamente a condensare tutte le cose necessarie e sufficienti.. era lì, proprio lì, ma lì dove? DIAMINE! LI’ DOVE?????? non me lo ricordo…!!! non ricordo dove l’ho messo, e -ancora peggio- non lo vedo da nessuna parte, non c’è proprio … cavolicavolicavoli!!! si è smaterializzato! ecco lì la cosa che so fare meglio: la smaterializzazione! perdere le cose!!!! ho la paranoia assurda e indomabile di averlo buttato o via o nei famosi sacchettoni alti più di un bambino! so che non è possibile, ma allo stesso tempo so che potrebbe essere accaduto!!! non so come fare.. ho continuato compulsivamente a guardare in ogni luogo, sensato o meno.. ma è scomparso, nel nulla, smaterializzato in mio perfetto stile! sicuramente (sicuramente?) sbucherà fuori fra mille mila anni, tipo appoggiato sul comodino davanti ai miei occhi… davvero tipico… e intanto mi dispero dal nervoso e dalla rabbia e mi dispiace a bestia perché dentro c’era un righellino che adoravo che ci aveva regalato un professore di spoleto… e ora è perso per sempre, e anche se posso comprarne un altro esemplare non sarà più quello che mi portavo dietro da tanti anni, e se per le persone sane e normali non c’è differenza per la mia povera mente provata non sarà mai la stessa cosa..

cerco di arrendermi, ma non mi do pace… spero negli altri superpoteri, tipo quello della memoria selettiva, che presto magari verrà in mio soccorso, non nella utopica convinzione che mi faccia tornare in mente il Posto Sicuro dove sicuramente l’ho riposto per non perderlo, ma che me ne faccia dimenticare l’esistenza, così da rassegnarmi.. che magra speranza! ma tant’è..!

naturalmente dovrei dare da capo il cencio in mezza casa… naturalmente non l’ho fatto, ma non è un problema: domani gita al mare da sorella e nipoti e genitori!!! EVVIVA!!!!

..e cmq è giallina!!!!...
..e cmq è giallina!!!!…

 

di errori da principianti e testa “altrove”

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errori da principianti: ho dato una testatina!!!
errori da principianti: ho dato una testatina!!!

la prova vernice con lo smalto ha dato grandi soddisfazioni, anche se per seguire i consigli tennici ho scelto un bianco forse un po’ troppo bianco ma soprattutto un po’ troppo lucido.

sono partita dal mobile a colonna nell’ingresso, poi per non farmi prendere dalla tentazione di non dare alla prima mano il tempo di asciugare ho pensato di completare finalmente le sedie della sala da pranzo! esempio abbastanza dimostrativo del perchè devo sfruttare al massimo questo mese: quello che rimarrà in sospeso potrebbe restarlo definitivamente!

ho trasferito il tutto in salotto perchè per una ragione o per l’altra io so lavorare solo in salotto! e così ho già delineato il tipico profilo della sessione lavorativa stile gine: praticamente un caos strano e forse poco pratico dove però io mi sento a mio agio!!!

poi dopo aver pittato per ore in modalità zen, feliciona del risultato ho deciso che era ora di andare a nanna e sono passata davanti allo specchio…